Ciao a tutti, oggi post particolare. La settimana scorsa ho letto il libro “Sette riti di bellezza giapponese, il metodo per una pelle perfetta e capelli di seta” e ho pensato di esprimere la mia opinione con voi e confrontarmi con chi magari lo ha già letto.
Ero molto curiosa di scoprire questi strabilianti segreti che purtroppo non ho trovato. Ho iniziato a leggerlo e l’ho trovato parecchio noiosetto, letto in un paio d’ore.
Cosa non mi è piaciuto?
Il libro è scritto come un tema delle elementari con nozioni di base molto generali, che un comunissimo appassionato di cosmesi secondo me già sa. Trovo che siano normali “regole” per una cura personale della pelle e dei capelli a prescindere dal Giappone. Tutti sappiamo che usano oli vegetali e amido di riso, anche io che sono italiana. Il libro è diviso se così possiamo dire in tre parti: la prima parla della cura del viso, la seconda dei capelli e la piccola terza parte, che forse è quella che fa la differenza, parla di alimentazione ovvero cosa mangiano le giapponesi.
Nella parte sulla cura del viso l’autrice divide tutto in tappe, dando così una serie di passaggi (come è giusto che sia). Nelle prime tappe consiglia di struccarsi con l’olio vegetale e poi detergere il viso con la saponetta. Premetto che lo faccio anche io passando un sapone naturale o la mousse per il viso dopo, ma non è una pratica che consiglierei come routine fissa per diversi motivi:
- Alcuni oli sono troppo pesanti.
- L’olio va asportato con estrema cura e completamente dal viso dato che conterrà tutto lo smog e il make up tolto, ma come sapete togliere l’olio dal viso non è facile e si rischia di lasciare tutto lo sporco a contatto con la pelle.
- La saponetta usata per periodi prolungati può portare disidratazione (così come vi avevo detto nel post sui detergenti che potete rileggere QUI).
Ultimamente ho acquistato un olio detergente con cui mi trovo bene, leggerissimo, che miscelo con l’acqua creando un’emulsione che diventa di colore bianco simile al latte e non lascia nessuna traccia di unto sul viso. Forse è sempre meglio usare un prodotto formulato per detergere e come sapete il mio preferito rimane il latte detergente. Anche se utilizzo diversi prodotti anche in base all’uso mattiniero o serale.
Le altre tappe sono i prodotti che tutte dovremo usare nella nostra routine, ovvero tonico (leggete QUI perché si usa il tonico) siero, contorno occhi, crema viso giorno e notte, protezione, esfoliante, maschera e accorgimenti come bagno di vapore e massaggio.
Nel libro si parla di lozione viso in riferimento più alle acque floreali che al tonico, che sono due prodotti diversi con funzioni diverse e sarebbe bene usare entrambi.
L’autrice consiglia inoltre di utilizzare l’olio vegetale al posto della crema viso: “..avete sicuramente già sentito parlare dell’efficacia antinvecchiamento dell’olio di argan[..]. Ma perché scegliere una crema composta solo per 1% di quest’olio e piena di sostanze chimiche, sperando di trarne i massimi benefici?” anche qui ho il mio parere. D’accordo sul fatto che un po’ di olio d’argan in un mare di paraffina non sarà poi così utile ma ormai per fortuna abbiamo diverse creme naturali. D’accordissimo nell’usare oli per massaggi antirughe o da aggiungere alla crema o al siero viso, ma trovo assurdo sostituirlo alla crema viso. Per farvi capire bene cosa intendo credo che farò un post sull’assorbimento cutaneo. L’olio è solo olio mentre ad esempio una crema viso è composta sia da una parte oleosa e sia da una parte acquosa, inoltre contiene spesso la protezione solare che un olio non ha! Inoltre è impossibile fare un trucco la mattina su una base unta. Su questo argomento ho troppo da dire, sorvolo e aspettatevi un post dettagliato.
Per il corpo consiglia bagni, massaggi e massaggi con la spazzola utilizzate nei centri estetici ai tempi di mia nonna. La scoperta dell’acqua calda.
Per le labbra consiglia giustamente il burro di Karité ma dice di stare attente: “più è bianco e inodore più è raffinato”. Ok per l’odore, il colore non dimostra che il prodotto è raffinato. Inoltre consiglia l’uso dello spazzolino per fare lo scrub alle labbra, anche questo sentito e risentito.
Per quanto riguarda i capelli le tappe sono anche qui scontate: shampoo, balsamo, trattamento, asciugatura ecc… il primo consiglio dell’autrice del libro è il bagno d’olio. Come avrete visto su tantissimi siti di cosmesi fai da te l’olio viene sempre miscelato ad altri ingredienti come yogurt, miele, latte di cocco e così via. È sempre meglio avere comunque anche una parte acquosa. Personalmente uso l’olio, spesso dopo averli lavati sui capelli bagnati applico qualche goccia sulle lunghezze. Anche nella parte dedicata ai capelli i consigli sono classici, rituali di routine che faccio anche io avendo i capelli lunghi, come ad esempio massaggio del cuoio capelluto e fare la treccia morbida prima di andare a dormire. Niente di nuovo.
Insomma non chiamerei proprio questo libro “segreti di bellezza” visto che di segreti non ne troverete. Alla fine scoprirete che il segreto è solo uno: le giapponesi mangiano in maniera diversa, senza latticini e glutine, utilizzano alimenti ricchi di omega3 e antiossidanti (soprattutto il tè verde).
Ho trovato comunque carino qualche consiglio sui tipi di olio, lozione o maschere viso fai da te, ma per me nulla di nuovo. Sicuramente potrebbe essere utile per chi inizia ora ad avvicinarsi alla cosmesi bio o fai da te o per chi è particolarmente pigra nella propria routine di bellezza.
Insomma probabilmente a qualcuno piacerà ma io sono rimasta un po’ delusa!
Chi di voi lo ha letto? Cosa ne pensate? Siete d’accordo con me?
Che peccato, titolo e copertina mi ispirano e se lo avessi trovato in libreria lo avrei acquistato senza esitazione ma per fortuna mi è apparso il tuo post su Facebook! Soldi risparmiati a questo punto!
Per carita’ e’ carino per chi si approccia al mondo beauty per la prima volta!
Felice tu lo abbia recensito prima del mioa cquisto
Poi non costa molto e puo’ anche essere un passatempo per due orette…
felice anche io… altrimenti lo avrei comprato….
E’ molto semplice come libro. Ma ovviamente per me sono cose scontate e a volte non e’ cosi’ per tutti!
Ho ordinato il libro e inizierò a leggerlo presto. Ti farò poi sapere cosa ne penso.
Certo aspetto tue notizie.
Non ho mai letto questo libro e devo ammettere che non l’avrei mai comprato. Non ho ancora capito che ci trovano di tanto figo nei segreti giapponesi! I migliori segreti si scovano con l’esperienza secondo me! Un bacione.
Credo perche’ in generale le donne asiatiche dimostrano sempre almeno 10 anni in meno di noi occidentali e hanno sempre avuto molta cura del loro aspetto non solo per quel che riguarda la bellezza esteriore. Effettivamente questi segreti in qualche modo esisteranno, un po’ e’ genetica ovviamente. Secondo me influisce molto appunto l’alimentazione molto diversa dalla nostra, infatti non so se hai notato ma ora in occidente va molto di moda prendere integratori a base di alghe 🙂
Ero interessata ad acquistarlo ma in effetti i punti salienti mi sono già noti e sul discorso struccarsi con le tre fasi è una discussione che va avanti anni, così come l’uso della saponetta per detergersi o no. Io ho provato con piacere lo strucco con olio, o meglio un mix di oli ma concordo che per rimuoverlo serve qualche accortezza in più come l’uso di pannetti in microfibra che non tutti tollerano. Mentre sono molto curiosa di leggere delle differenze tra idrolato e Tonico che a quanto ho ben capito ne hai parlato tu in un articolo che con piacere cercherò.
Ciao Francesca, in effetti sono dell’idea che ognuno possa trovare la sua routine di bellezza vedendo i risultati sulla propria pelle. Nel blog ho parlato nello specifico di tonico e in qualche post ho parlato in maniera generale di acqua termale e acque floreali.
Ciao.. anche io ho letto questo libro.. a ne è piaciuto.. nonostante molte cose già le sapessi altre cmq le ho acquisite leggendolo. È scritto in modo semplice e alla portata di tutti 😊
Questo è il mio personalissimo pensiero su questo libro 😊
Grazie per la tua opinione!