Oggi vi parlerò di due oli vegetali veramente ottimi: l’olio di cocco e l’olio Monoi.
Sono veramente dipendente dall’olio di cocco,
lo uso tutto l’anno e per qualsiasi cosa, per non parlare del profumatissimo olio Monoi…
amo il profumo di questi fiori!
Ma vediamo bene di cosa si tratta e come utilizzarlo.
L’olio Monoi è un olio ottenuto con un’antica tecnica chiamata “enflurage” (se non erro è una tecnica che ormai non si usa quasi più) che consiste in una lunga macerazione dei petali di Gardenia Tahitensis (Tiarè) in olio di cocco.
Nell’antica lingua tahitiana monoi significa “olio profumato“. Gli abitanti della Polinesia Francese lo utilizzano sia sul corpo per ammorbidire e idratare la pelle sia sui capelli per lucidarli e nutrirli.
Quest’olio ha indubbiamente affascinato il mondo occidentale che iniziò a produrre innumerevoli imitazioni e “copie”, per questo il 1 Aprile del 1992 venne protetto con un decreto che gli garantisce la dicitura “Denominazione d’origine” e che tutela la produzione locale, gli ingredienti e il procedimento. Infatti il vero Olio Monoi di Tahiti contiene solo due ingredienti: cocos nucifera oil (olio di cocco) e gardenia tahitensis (fiori di tiarè).
In commercio viene proposto come olio solare, ma io personalmente preferisco usarlo sui capelli come protezione dal sole e salsedine (va bene anche per chi ha i capelli colorati eviterete l’effetto paglia) perché, non avendo una protezione solare al suo interno, sulla pelle servirebbe solamente a prendere delle grandi scottature!
Mi capita invece di utilizzarlo come doposole: nutre molto e leva quella brutta sensazione di “pelle che tira”. Lo uso anche come impacco sui capelli o metto solamente qualche goccia sulle punte bagnate dopo lo shampoo (notate i capelli delle polinesiane sempre lucidissimi). Ottimo sulla pelle dopo la doccia per nutrire, a volte lo uso solo per avvolgermi in questo favoloso profumo. Come impacco mani e piedi é davvero ottimo (i vostri talloni saranno morbidissimi). Insomma ha moltissimi usi, a volte basta solo aggiungere poche gocce al balsamo o alle creme viso e corpo per ottenere maggiore nutrimento.
Vediamo nello specifico questi due ingredienti:
• Gardenia Tahitensis, fiori di tiarè: è un fiore che vive nei climi tropicali e se ne contano davvero moltissime specie diverse. I fertili terreni vulcanici delle isole polinesiane sono favorevoli al suo sviluppo. Le sue foglie sono lisce e lucide e i fiori bianchi (che sono molto belli! 😀 ). I fiori di tiarè sbocciano la sera e durante la notte emanano un profumo molto gradevole sottile e penetrante. Viene considerato il fiore nazionale della Polinesia.
• Cocos nucifera oil, olio di cocco: viene estratto dalla polpa essiccata e spremuta della noce di cocco (copra) ed è costituito dal 90% da acidi grassi saturi di cui il 50% formato da acido laurico (cido a catena media). Questo lo rende un olio stabile ovvero irrancidisce difficilmente. Dalla prima spremitura si ottiene un olio grezzo o biologico (con un buon profumo di cocco) ma per la cosmetica viene raffinato cioè reso inodore e incolore. E’ un olio ricco, ma leggero, incolore allo stato liquido e bianco allo stato solido in quanto si solidifica a temperature inferiori ai 22 °C.
Le sue proprietà cosmetiche sono: nutriente, emolliente e idratante queste caratteristiche aiutano a mantenere la pelle morbida prevenendo le smagliature se usato sul corpo e sulla pelle del viso con azione antiage. Adatto anche per proteggere e nutrire la pelle dei bambini.
Insomma l’olio monoi in fondo é semplicemente olio di cocco profumato quindi mantiene tutte le proprietà specifiche di questo fantastico olio.
La profumazione del monoi mi piace davvero moltissimo e con la mente mi porta ai tropici (giusto con la fantasia perché purtroppo non ci sono mai stata), mi ricorda sempre il mare e l’estate, insomma profuma di vacanze!
Quindi compro spesso profumi e creme e solari che contengono il profumo di questi fiori…
A voi piace?
Recensioni prodotti al cocco o al monoi:
Li adoro, pensa che li ho appena comprati entrambi in attesa di andare in vacanza. Il monoi sa di mare ma l’olio di cocco lo uso tutto l’anno, con questi ricci è una mano santa. Bel post! 🙂
Grazie:-) Anche io li ho già acquistati e presto sarò in vacanza…ovviamente in Italia! 😉 Non vedo l’ora di utilizzarli.
SONO PASSATA A FARE UN SALUTINO. 😉
PROPRIO CARINO IL BLOG..
ALLA PROSSIMA 🙂
Grazie sei molto gentile:-) a presto!
mi hai tolto un sacco di dubbi sai ?
Ultimamente stavo seguendo dei video tutorial sull’uso dell’olio di monoi e di cocco sui capelli emulsionato con acqua e non capivo bene la differenza!Grazie:-D
Sono contenta di esserti stata utile 🙂
🙂
Ciao, alcuni commenti sul Monoi de tiarè: in Polinesia è veramente l’equivalente del Balsamo di tigre per i Cinesi! Le stupende donne Tahitiane lo usano su tutto il corpo, viso, unghie e capelli compresi e lo stesso fa la popolazione maschile. Tutti gli abitanti delle Isole della Società quindi sembrano brillare leggermente di una lucentezza naturale. E il profumo è indimenticabile, aggiunto a quello della vaniglia che si coltiva lì. La Polinesia ha un fascino sottile e indelebile e chi come me ha avuto la fortuna di visitarla, non la scorderà mai.
Complimenti per il blog. Ti aspetto sul mio.
Silva
Ciao, benvenuta! Beata te che hai potuto sentire questi fantastici profumi! Grazie, verrò presto a vedere il tuo blog.
Grazie per le visite a numerosi post. Mi auguro tu abbia trovato qualche ricetta interessante e di tuo gusto, che puoi copiare.
Di Polinesia parlo anche in un capitolo del mio libro “I tempi andati e i tempi di cottura (con qualche divagazione)” che se ti interessa trovi anche in eBook edito da Youcanprint. Puoi eventualmente scaricare gratis i primi tre capitoli e vedere di cosa di tratta, perché non è un libro di ricette, ma un libro che racconta di viaggi, famiglia, amici e ricordi. A ogni episodio è legata una serie di ricette, ovviamente, perché la cucina è una delle mie grandi passioni.
Ciao, buona giornata, non perdiamoci di vista eh!
Anche io li adoro